Attrezzatura e consigli per fotografia d’interni

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La fotografia d’interni consiste nella capacità di creare immagini accurate degli spazi abitativi con particolare attenzione alle luci ai dettagli e alla disposizione dello spazio stesso. Una vera e propria sfida capace di dare risultati ottimali con il tempo, la dedizione e gli strumenti più adatti. Basti pensare che molti fotografi sono specializzati esclusivamente nella fotografia d’interni, come ad esempio Leo Bastreghi fotografo interni a Firenze a cui abbiamo chiesto di aiutarci a stilare un elenco di consigli e suggerimenti per i neofiti del settore.

Considerando che la creatività e la passione sono due degli elementi più importanti per una migliore riuscita delle fotografie,ci sono alcuni aspetti a cui è bene fare riferimento:

Guardarsi attorno

La prima cosa da fare, per cominciare a lavorare su un set fotografico d’interni, è indubbiamente quella di guardare l’ambiente che ci circonda. Considerare ogni particolare, i punti in cui cade la luce naturale, riorganizzare mentalmente la disposizione delle cose, dei mobili, delle sedie, delle poltrone, dei tappeti, dei cuscini è fondamentale per mettere in risalto la bellezza di una scena e per definire la vostra idea di ambiente. Inoltre potete sempre prevedere un sopralluogo preliminare del set se la situazione ve lo permette e se questo non va ad incidere troppo sui costi.

Creare la scena

Dopo aver osservato criticamente e precisamente il luogo che vogliamo fotografare, il secondo passo è quello di creare il set. Che si tratti della zona soggiorno, della cucina o della hall di un albergo, è bene prefigurarsi e mettere in pratica l’idea che si vuole dare del posto, disponendo diversamente i mobili, aggiungendo delle persone che diano colore alla scena, aggiungendo oggetti,il tutto per rendere l’ambiente il più vissuto possibile.

Trovare la luce ideale

Una componente essenziale della fotografia, ma ancora di più per quella d’interni o d’architettura.

Che si tratti di fotografare un albergo, una casa o una stanza da esposizione d’interni, la luce è fondamentale per definire la texture e gli spazi del luogo immortalato, ma soprattutto è ideale per indirizzare lo sguardo dello spettatore nelle zone di interesse, per separare gli spazi e dare l’idea di un ambiente ravvivante.

Per avere un risultato il più ottimale possibile, ricordiamoci però che è importante dare un aspetto naturale al luogo che andiamo a immortalare. Ragion per cui è bene giocare con gli strumenti a disposizione per avere un giusto contrasto fra luce naturale e artificiale.

Eliminare le distorsioni verticali

Come sappiamo è un problema tipico della fotografia d’interni e della fotografia d’architettura. Il problema sta nella inclinazione della fotocamera verso l’alto o verso il basso, poco prima dello scatto, frequente soprattutto nel caso di spazi ristretti e che dà un risultato surreale della scena.

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Una soluzione a questo, è la possibilità di indietreggiare rispetto al soggetto, cosicché la macchina fotografica sia parallela al pavimento o anche alzare la fotocamera rispetto al suolo così da avere una prospettiva più lineare.

Nel caso in cui la disponibilità di spazio non sia sufficiente a permettervi di muovervi, potrete tranquillamente risolvere la distorsione tramite la post-produzione.

Scegliere il giusto obiettivo

Tra i tanti a disposizione nel panorama fotografico, gli obiettivi grandangolari sono i più adatti per chi lavora sulla fotografia d’interni. Si tratta di lenti in grado di catturare un angolo visivo ampio e dunque una grande porzione di scena.

Attenzione però.

Usare questo obiettivo non vuol dire che basta fare una foto a caso,da qualunque angolazione, per avere risultati perfetti. Un grandangolo ha la particolarità di distorcere troppo una scena, il che comporta che il rischio che la foto diventi finta.

Gli strumenti ideali per la fotografia d’interni

attrezzatura-fotografiaCome per tutti i set fotografici che si rispettano, anche nell’ambito della fotografia d’interni gli strumenti che non potranno affatto mancare, oltre alla vostra fidata macchina fotografica e all’obiettivo grandangolare, sono: il cavalletto, il telecomando a scatto remoto, ombrelli, pannelli e altri attrezzi per la luce.

Il cavalletto: Per evitare distorsioni di immagine e stare in equilibrio perfetto,

Il telecomando a scatto remoto: per impostare i tempi di scatto ed evitare micro movimenti che possano rovinare l’immagine,

Gli ombrelli per l’illuminazione: che è possibile realizzare anche da sé, per dare un vero e proprio effetto di riempimento dell’ambiente attraverso la luce,

I pannelli riflettenti: ideali per direzionare o dare il giusto contrasto cromatico alla luce, se usati insieme ad appositi cartoncini bianchi o neri, il tutto per rimandare a un risultato il più naturale e professionale possibile.

Infine se di attrezzi per la luce non ne avete mai abbastanza, male non fa, avere a disposizione quale lampada professionale da studio come la luce pilota dei flash, utile per integrare l’illuminazione al tungsteno, e le lampadine PAR per esaltare piccole aree o dare un tocco drammatico o d’interesse.

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