Come realizzare una biopiscina

bio piscina

In questo periodo storico sempre più persone sono attente alla sostenibilità e ai temi ambientali, perché per fortuna si sta prendendo sempre più coscienza e consapevolezza di quanto sia importante preservare e occuparsi dell’aspetto ecologico, in tutte le sue sfaccettature.

Questa presa di coscienza comporta la necessità di trovare nuove alternative e questo vale anche per chi ha il sogno di avere una piscina tutta per se, ma ecosostenibile, cioè realizzando una piscina naturale come la biopiscina o il biolago.

Vantaggi ambientali della biopiscina e la sua diffusione nel mondo

Parlando della diffusione delle biopiscine dobbiamo dire che la loro comparsa la hanno fatta più o meno 30 anni fa, partendo dall’Austria e man mano si sono diffuse in tanti altri paesi tra i quali l’Italia partendo dal Nord.

Infatti uno dei primi esperimenti positivi in tal senso è stato realizzato in provincia Bolzano circa 10 anni fa e poi ci sono stati altri esempi virtuosi in altre parti d’Italia.

Questo successo è dovuto a tanti fattori, ma soprattutto al fatto che molti politici, amministratori ed enti pubblici hanno preso coscienza del fatto che questa soluzione garantisce un contatto migliore con la natura e anche minori costi di gestione e manutenzione.

Teniamo conto che i vantaggi dal punto di vista ambientale sono veramente tanti: basti pensare che la piscina classica può creare problemi alla pelle delle persone visto che si usa il cloro come disinfettante.

Invece nel caso delle biopiscine si usano le piante acquatiche per depurare l’acqua in maniera efficace e anche per creare un suggestivo ambiente naturale. In particolare vengono usate le piante sommerse che producono ossigeno e favoriscono l’insediamento di batteri benefici, che depurano le acque e lo fanno tramite la superficie fogliare.

Inoltre sono molto importanti le piante a foglie superficiali, per quanto riguarda la capacità di depurazione e infine vengono usate le piante palustri che operano insieme ai batteri aerobi, i quali riescono a distruggere i metalli pesanti e altre sostanze nocive.

Ricordiamo infine che all’interno delle biopiscine non ci sono pesci, che andrebbero a creare altre scorie con i loro escrementi. Andiamo ora a vedere insieme i due sistemi principali per realizzare una biopiscina.

Sistemi per realizzare una biopiscina: depurazione integrata o separata

Ci sono due sistemi per la costruzione di una biopiscina, il primo si chiama a depurazione separata. In questo sistema la vasca balneabile viene separata dalla vasca fitodepurativa e l’acqua esce attraverso delle bocchette e rientra nella vasca, dopo essere stata depurata con una pompa.

Risulta consigliabile mettere uno strato di ghiaia nel fondo e inserire soprattutto delle piante con terra in vasi retati i quali consentono alla radice di venire fuori nel substrato di ghiaia e migliorare cosi la depurazione: i tipi di pianta da inserire dipendono dai propri personali gusti.

Nel caso del sistema a depurazione integrata la biopiscina sembra un laghetto e la vasca a balneazione è divisa dalle piante solamente da terra ricoperta in pvc.

In questo sistema è consigliabile riempire la zona di filtraggio delle piante con la ghiaia e forzare il passaggio dell’acqua dalla zona balneabile a quella di filtraggio, con un sistema di tubazioni con pompa.

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