Riempimento delle intercapedini per isolamento termico

isolamento termico per intercapedini

Nel momento in cui si progetta la costruzione di una casa e si vuole raggiungere un risultato di grande livello, bisogna prendere in considerazione una serie di aspetti tutti importanti, tra i quali l’efficienza termica dell’abitazione.

Uno dei sistemi più efficaci risulta in tal senso, oltre al sistema a cappotto, quello di riempire le intercapedini; infatti è ormai sperimentato che per migliorare considerevolmente la resistenza termica di una parete perimetrale è saggio e utile riempire l’intercapedine di aria con un idoneo materiale isolante.

In questo articolo vedremo le varie tecniche per riempire le intercapedini e i vantaggi e gli svantaggi di questo sistema.

Riempimento intercapedini: le varie tecniche

Per riempire le intercapedini esistono 3 tecniche diverse , che andremo a vedere in breve. Partiamo dalla tecnica dall’isolamento con materiale liquido!

In questo caso per poter iniettare del materiale liquido, come per esempio la resina poliuretanica, ureica bisognerà tenere conto del fatto che lo spessore dell’intercapedine dovrà essere di circa 3 cm.

Per procedere bisognerà fare un piccolo foro nella parete, parte alta, verificando però la consistenza della resistenza a compressione dei parametri. Il difetto di questa soluzione riguarda l’obbligo di riempire in maniera totale l’intercapedine, quando invece potrebbe essere sufficiente uno spessore minore dell’isolante.

Un’altra tecnica valida è sicuramente quella nella quale si usa materiale sciolto. In questo caso bisognerà procedere nel seguente modo: praticare un paio di fori con una distanza di 2 metri, che dovranno essere fatti sulla sommità della parete; poi bisognerà inserire il materiale sciolto all’interno dell’intercapedine, che però per essere idonea dovrà avere uno spessore di almeno 5 cm.

Anche questa soluzione ha lo stesso difetto di quella precedente e per quanto riguarda i materiali esistenti ci sono varie opzioni, tra i quali vetro cellulare, sughero, vermiculite, argilla espansa e altri. Invece l’ultima tecnica, presa in analisi, è quella dell’isolamento con lastre rigide.

In questo caso a differenza delle altre tecniche, idonee alle pareti preesistenti, bisognerà ricordare che uno dei 2 strati della parte a doppia federa, dovrà essere di nuova fattura. In questa tecnica in sintesi, bisognerà posizionare le lastre rigide di materiale isolante tra la fodera interna ed esterna.

Ora invece analizziamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi del riempimento delle intercapedini!

Riempimento intercapedini: vantaggi e svantaggi

Iniziamo a parlare dei vantaggi e dei benefici di questo sistema che superano nettamente gli svantaggi. Innanzitutto rileviamo che c’è un vantaggio economico perché l’installazione non risulterà costosa; inoltre il materiale isolante sarà molto protetto da tutti gli agenti atmosferici.

Infine, oltre al fatto che la realizzazione è abbastanza semplice come abbiamo visto nel precedente paragrafo, molto importante risulta l’innalzamento della temperatura media delle pareti perimetrali.

Questo elevamento della temperatura andrà a migliorare nettamente il comfort termico di chi occupa l’abitazione. Per quanto riguarda gli svantaggi, il più rilevante sarà sicuramente relativo all’aumento, a differenza se l’intercapedine fosse vuota, delle sollecitazioni igrometriche della condensa esterna.

La conseguenza sarà un aumento consistente dell’effetto dei ponti termici e il rischio di condensa; infine come svantaggio abbiamo anche la riduzione dell’inerzia termica delle pareti.

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